COVID 19 – La qualità dell’aria negli ambienti interni
Il nostro studio in Somma Lombardo in provincia di Varese si occupa di progettazione di impianti
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qualità dell'aria

COVID 19 – La qualità dell’aria negli ambienti interni

Quanto ti preoccupi dei 18kg di aria che ingerisci ogni giorno?

Ci preoccupiamo dei 3 kg tra cibo e bevande che ingeriamo ogni giorno ma non dei 18 kg (ossia 15’000 litri) di aria che respiriamo ogni giorno

La qualità dell’aria negli ambienti chiusi è fondamentale per garantire la nostra salute se non adeguatamente filtrata è dalle 10 alle 100 volte più inquinata di quella esterna. Le polveri sottili agiscono da “trasportatore” e permettono alle sostanze inquinanti di raggiungere i nostri polmoni in profondità. Il Covid 19 si diffonde su polveri sottili e queste, secondo l’OMS, sono la prima causa di malattie respiratorie gravi.

In questa fase di emergenza, legata alla diffusione del Covid 19 in Italia, con l’introduzione di provvedimenti di sanità pubblica necessari ad impedire, prevenire e ritardare la diffusione del virus stesso, la qualità dell’aria interna IAQ (Indoor Air Quality) assume un ruolo fondamentale nella prevenzione, tutela e protezione della salute dei cittadini e dei lavoratori.

inquinamento indoor

L’aria che respiriamo all’interno degli ambienti è dalle 10 alle 100 volte più inquinata di quella esterna, gli inquinanti presenti sono di natura sia chimica come ad esempio Radon, formaldeide, benzene e polveri sottili (PM1 – PM2,5 – PM10), sia biologica come batteri, virus, funghi, spore e muffe. Gli inquinanti nell’aria causano in primo luogo discomfort all’interno degli ambienti, mentre la loro costante presenza può portare a problematiche ben più serie come allergie e problemi respiratori. In particolare, le polveri sottili, secondo l’OMS, sono la prima causa di malattie respiratorie gravi, causando ogni anno numerosi morti; si stima che in Italia e nel mondo ogni anno muoiono rispettivamente circa 80 mila e 8 Milioni di persone a causa delle polveri sottili.

Le polveri sottili agiscono da “trasportatore”, in particolare permettono alle altre sostanze inquinanti sospese nell’aria di entrare nel nostro organismo a livello dei polmoni, dove le particelle più piccole, quelle inferiori a 1 micron permangono negli alveoli polmonari. Il Covid 19 si diffonde su polveri sottili in fase liquida ed ha una dimensione minima di 0.1 micron, per vivere e riprodursi ha bisogno di cellule umane, perciò possiamo affermare che una presenza maggiore di inquinanti all’interno degli ambienti può aumentare il rischio di contrarre la malattia.

GLI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E FILTRAZIONE

Gli impianti di ventilazione e filtrazione dell’aria sono i principali artefici della Qualità dell’aria interna, con la capacità di migliorarla filtrando e diluendo le sostanze inquinanti. Al giorno d’oggi gli impianti più diffusi sono quelli misti con immissione di aria primaria abbinati poi a terminali ambiente separati per la climatizzazione. Nell’ottica di rendere questi impianti sostenibili e funzionali, la corretta progettazione diviene fondamentale; vale a dire che si devono considerare aspetti come il contenimento dei consumi energetici, i costi di gestioni, le emissioni inquinanti e soprattutto la salubrità dell’aria che respiriamo.

Il controllo degli inquinanti nell’aria deve essere fatto rispetto all’aria prelevata dall’esterno, ma soprattutto sull’aria di ricircolo, estratta da alcuni ambienti e successivamente trattata e immessa nuovamente in altri ambienti, e sull’aria secondaria che ricircola costantemente nello stesso ambiente, un caso tipo sono i Fancoil.

Un ruolo fondamentale, nel controllo degli inquinanti, è giocato dalla filtrazione dell’aria mediante appositi filtri meccanici o elettrostatici. I filtri meccanici funzionano per effetto setaccio, bloccando gli inquinanti meccanicamente, l’efficienza di questi filtri è rappresentata dalla finezza con il quale lascia passare gli inquinanti, i filtri meccanici in commercio riescono a filtrare inquinanti fino a 1 micron (PM1 90%), solo alcuni filtri detti assoluti riescono a filtrare particelle di diametro minimo pari a 0.1 micron, questi sono però utilizzati in rari casi. Oltre alla capacità di filtrazione limitata questi presentano altre problematiche, come le elevate perdite di carico e i consumi, non sono lavabili ma andranno sostituiti periodicamente, non possono essere montati su ventilconvettori, inoltre sono un terreno fertile per la proliferazione biologica.

Un’altra tipologia di filtro è quello elettronico, il quale non lavora per effetto setaccio ma bensì sfrutta il principio della ionizzazione. In particolare, il filtro in un primo stadio carica le particelle inquinanti ionizzandole e in una seconda fase, attraverso anodi indotti, il filtro trattiene le particelle immettendo in ambiente aria pulita.

Rispetto ai filtri meccanici quelli elettronici hanno bassissime perdite di carico, bassi consumi di ventilazione, efficienze elevate, bassi costi di gestione, possono essere lavati, hanno un’azione biocida che blocca la proliferazione biologica, possono essere montati anche sui terminali ambiente di ogni tipo ma soprattutto hanno la peculiarità di poter catturare la maggior parte degli agenti inquinanti con diametro fino a 0.1 micron, riducendo potenzialmente la diffusione anche di agenti patogeni come il Covid 19.

CONCLUSIONE

Per migliorare la qualità dell’aria interna, e perciò limitare la diffusione di inquinanti e particelle sospese, è indispensabile rinnovare e filtrare costantemente l’aria, il semplice ricambio d’aria con l’apertura dei serramenti non garantisce un corretto ricambio e sicuramente non libera l’aria dagli inquinanti mescolandola con quella esterna. Negli interventi edilizi di nuova costruzione o di ristrutturazione è molto importante che sia committente che progettista valutino preventivamente il sistema di gestione della qualità dell’aria interna al fine di garantire le migliori condizioni di salubrità dell’ambiente possibili, ad esempio con l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata.

Ci preoccupiamo dei 3 kg tra cibo e bevande che ingeriamo ogni giorno ma non dei 18 kg di aria che respiriamo ogni giorno, ti preoccupi a sufficienza dell’aria che respiri? Un’attenta progettazione e sanificazione del tuo attuale impianto, o del tuo futuro impianto, è fondamentale a garanzia di un buono stato di salute.

Il nostro studio di progettazione adotta le migliori tecnologie disponibili per raggiungere questi obbiettivi e soddisfare le vostre esigenze.

Investire oggi per efficientare dal punto di vista della qualità dell’aria gli impianti significa avere un vantaggio di lungo periodo, sia per la salute degli occupanti, sia economico.